“Brividi a vedere il video della gara, uno spettacolo il percorso”
A tu per tu con Stefano Velatta, uno dei più forti ultramaratoneti italiani che, domenica 3 dicembre, sarà al via della distanza Ultra Marathon della Coast to Coast Sorrento – Positano 2017. Nel frattempo procedono a gonfie vele le iscrizioni, anche quelle per il percorso della Panoramica da 27k.
Domenica scorsa, in occasione della prima edizione della 100km delle Alpi, si è dovuto ritirare all’85° chilometro, quando aveva già un quarto d’ora di vantaggio sul secondo atleta in gara. A fermarlo, un crampo accusato due chilometri prima e che lo ha costretto, per non rischiare di compromettere il resto della stagione agonistica, ad abbandonare la gara.
Lui è Stefano Velatta, 41enne biellese, uno dei più forti ultramaratoneti italiani che, domenica 3 dicembre 2017, prenderà il via della nuovissima Ultra Marathon 59k della Coast to Coast a Sorrento. Lo abbiamo contattato mentre si stava per imbarcare, direzione Sardegna, per partecipare al Sardinia Ultratrail, gara sarda in due tappe, 20k + 60k, che si è disputata nel weekend del 14 e 15 ottobre nel territorio di Macomer.
Ed è andata bene perché in Sardegna ha conquistato il quinto titolo italiano nel 2017. Il portacolori dell’Olimpia Runners ha chiuso al secondo posto la Sardinia Ultramarathon, piazzamento che gli ha consentito di conquistare il campionato Italiano Ultra Trail IUTA a tappe. Un ulteriore sigillo dopo aver ottenuto già i titoli italiani Iuta della 100 km Sm40, della 50 km e della sei ore su strada oltre a quello delle 40 miglia. Un curriculum di tutto rispetto il suo. Vanta infatti 7h17’30” come primato personale sui 100km e 3h15’55” sui 50km. Crono che lo candidano ad essere uno dei favoriti alla vittoria della gara da 59km.
Stefano, come mai hai deciso di prendere parte alla nuova Coast to Coast da 59km?
“La Coast to Coast – ha spiegato l’atleta biellese – è una gara che ho sempre guardato con grande interesse. Correrla era sempre stato un sogno, per me. Quest’anno, poi, è stata introdotta la distanza Ultra, al posto di quella Marathon e quindi, quando da Napoli Running mi hanno proposto di partecipare ho accettato immediatamente e con grande piacere! Correre questa gara sono convinto che sarà un’esperienza unica: non conosco il territorio, ma credo sia magico!”.
Hai avuto modo di conoscere gli organizzatori e di scoprire il percorso della gara?
“Ho conosciuto Cesare Monetti, dell’ufficio stampa e so che alle spalle di questo nuovo, bellissimo progetto, c’è un’organizzazione di primissimo piano com’è quella di RunCzech, che da anni organizza la maratona di Praga, una delle più belle e partecipate d’Europa. Sono certo che sarà una gara gestita benissimo da tutti i punti di vista. Per quanto riguarda il percorso, ne ho letto la descrizione ed ho avuto modo di guardare qualche video… che dire… Da pelle d’oca! Credo che la bellezza di questi panorami sarà in grado di mitigare la fatica di queste salite…”
Ci dai una tua opinione sulla nuova moda delle Ultra Maratone? Com’è che ora siamo tutti ultramaratoneti?
“C’è da fare una distinzione: nelle Ultra Maratone ogni 200 partecipanti ce ne sono tre o quattro che corrono per vincere, mentre tutti gli altri corrono… per arrivare. Si tratta di una vera e propria gara, contro se stessi e un’esperienza di vita da vivere in modo ‘leggero’ ed in compagnia di molti altri runner. Essere Ultramaratoneti però vuol dire altro: significa allenarsi anche nove volte alla settimana, dedicando ad ogni uscita tra le due e le cinque ore, togliendo molto tempo alla famiglia ed agli amici… è una disciplina fantastica, ma non per tutti”.