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Tra i Top runner che domenica 3 dicembre prenderanno il via del percorso Ultra Marathon della nuova gara campana, anche Nicola Zuccarello, recente vincitore della 6 Ore di Monselice, nonché uno degli ultra runner più conosciuti, amati ed apprezzati d’Italia.

Forse non sarà uno degli ultramaratoneti più vincenti in Italia, anche se nella sua carriera podistica può vantare numerose vittorie e piazzamenti in gare di endurance ultramaratone, ma senza dubbio Nicola Zuccarello è uno dei podisti più conosciuti, stimati ed apprezzati di tutto il movimento running nostrano: padovano di nascita, rodigino d’adozione, Nicola domenica 3 dicembre sarà al via del percorso Ultra Marathon 59km della nuovissima Coast to Coast. Partenza e arrivo fissato nel centro di Sorrento che, per quest’edizione, oltre al percorso Ultra, ne presenterà la ‘Panoramica’ da 27km.

Grande forma e, come sempre, grande entusiasmo, per Nicola Zuccarello in quest’ultimo periodo…
“Grande entusiasmo, più che grande forma – risponde con modestia Nicola –: io mi considero sempre un runner da 6 in pagella!!! 😉 A parte gli scherzi sì, sto molto bene fisicamente, corro una maratona/ultra a settimana, ma senza mai spingere: questo mi permette di recuperare in fretta e di potermi godere le gare, mi diverto correndo senza l’assillo del tempo o velleità di classifica. Diciamo che “corro alla Zucca”.

Perché hai scelto di partecipare a questa nuova Ultramaratona in terra campana?
“È senz’altro una modalità spettacolare per terminare la stagione Ultra: percorso duro, ma bellissimo, luoghi incantevoli, buon cibo e tanta allegria. Io guardo sempre oltre la corsa: se vedo che c’è tanta voglia di fare bene sono sempre il primo a spalleggiare certe manifestazioni”.

Percorso non semplice quello della 59km, lo trovi adatto alle tue caratteristiche?
“Il percorso l’ho già studiato per bene ed ho capito che ci sarà da lavorare tanto con la testa e poi con le gambe. La salita iniziale può mettere in difficoltà anche i runner più esperti, ma lo trovo adatto alle mie caratteristiche: sono magro, ma adoro spingere in salita, riesco ad impostare una postura tale da non sprecare energie a vanvera, faccio sempre molta più fatica a dosare l’energia in discesa… non smetterò mai di dire che ogni gara o allenamento è una lezione di corsa”.

Conosci già Sorrento ed il suo territorio?
“Ci sono stato in gita quando ancora andavo a scuola… ma a quel tempo guardavo molto di più le ragazze, che lo spettacolo della Costiera Amalfitana. Dico solo che non vedo l’ora di tornare per nutrirmi gli occhi di tutta questa meraviglia! La Coast to Coast è un’ottima scusa per tornare”.

La Coast to Coast è stata organizzata da Napoli Running, propaggine partenopea di RunCzech, l’organizzatrice della Prague Marathon: cosa ti aspetti da un’organizzazione di questo livello?
“Ho conosciuto gli organizzatori e mi hanno folgorato con il loro entusiasmo. Mi aspetto tanta passione e la consapevolezza di poter diventare una tra le più famose ed ambite Ultra del mondo.

Come può un atleta amatore che non ha nelle gambe tutti i tuoi chilometri preparare una 59k come questa? Quali allenamenti specifici consigli?
“Innanzitutto sempre con grandissima calma e rispettando le varie fasi della preparazione. Io non sono diventato lo Zucca che sono a caso, sono partito dalle gare corte per poi arrivare alla mezza, per poi passare alla maratona e poi alla 50k e alla 100k…e poi sempre oltre con il chilometraggio. Bisogna arrivare ad un appuntamento del genere con la certezza di avere già metabolizzato bene almeno la distanza della maratona: servono tantissimi allenamenti collinari, sprint in salita, progressivi. Con calma si fa tutto”.

E dal punto di vista dell’integrazione e dell’alimentazione, che ne pensi, considerando anche che sei vegetariano?
“Non sono un nutrizionista, quindi consiglio a tutti i runner di affidarsi a veri specialisti. In base alla mia esperienza posso solo consigliare di fare dei test durante gli allenamenti per provare ad esempio i vari gel che poi si vorranno utilizzare in gara. Troppo spesso sento di persone costrette al ritiro per aver mal digerito qualcosa durante la gara. Bisogna provare sempre tutto, non s’improvvisa nulla. Per quello che concerne l’alimentazione, io seguo sempre il programma che prevede il giovedì prima della gara lo scarico di carboidrati per poi caricare il venerdì ed il sabato. La colazione della mattina della gara è a base fette biscottate, marmellata e caffè, mentre evito sempre i latticini prima della gara! Ma ripeto, questo è quello che faccio io, non siamo tutti uguali e, quindi, ognuno deve seguire un’alimentazione studiata a tavolino con un professionista”.

Un ultimo consiglio per tutti gli appassionati?
“Mi raccomando, correte, ma prima di tutto imparate a rispettarvi e volervi bene! Buone corse e avanti tutta!