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La nascita dell’Italia Road Running sta suscitando un grande interesse. Stiamo raccogliendo adesioni e com’è naturale, richieste di informazioni e suggerimenti preziosi. Allo stato dell’arte è importante dire, più di chi siamo, quel che vorremmo essere.

Chi siamo è semplice: un gruppo di organizzatori che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e si è assunto il ruolo di promuovere un’associazione che affronti, in tutte le sedi in cui sia necessario, i problemi che affliggono la crescita delle manifestazioni di corsa su strada, affrontando i tanti ostacoli burocratici e regolamentari che rappresentano un muro rispetto allo sviluppo della stessa.

Cosa vorremmo diventasse l’associazione dipende solo in parte da chi l’ha promossa, molto di più dal contributo che deriverà alla sua crescita in termini di adesioni, ma ancor più di credibilità e competenza che l’associazione saprà conquistarsi.

L’associazione non si propone come ricettacolo di lamentele, quanto un “think thank” che in un ambito collettivo raccolga suggerimenti, problemi. Un percorso che individui obiettivi e soluzione di crescita per il movimento della corsa su strada poi le concretizzi nelle sedi opportune.

Una premessa che non vogliamo mai trascurare è che la Fidal è casa nostra ma proprio per questo riteniamo che anche il settore No Stadia debba avere la dovuta considerazione.

Gli obiettivi dichiarati nel documento con cui ci siamo presentati si stanno implementando grazie ai suggerimenti che pervengono con i form di adesione all’associazione.

Il documento ha indicato degli obiettivi.

Perché? E perché ora?

Ora perché le imminenti elezioni della Presidenza e Consiglio Federale rappresentano l’occasione per chiedere ai candidati di considerare nel loro programma il nostro settore e perché assumano impegni rispetto ai temi di loro competenza.

Impegni che vogliamo ritenere esigibili dopo il percorso congressuale. Non ci vorremmo accontentare di mere fumose dichiarazioni di principio. L’attività No Stadia è importante e merita attenzione, anche se oggi i voti previsti per le società che rappresentano questo settore generano meccanismi elettorali che rischiano di renderle marginali.

Anche questo del sistema elettorale è un tema decisivo per la gestione federale e richiede una presenza delle società organizzatrici. È un tema su cui chiediamo un impegno che anche se è scontato richiederà dei tempi, non può essere eluso.

Assumiamo e l’abbiamo spiegato ai candidati che, oggi, per noi sono tutti uguali, ma fungeremo da cassa di risonanza dei contenuti di cui ci vorranno rendere edotti in risposta al nostro documento. Si sta creando un importante interlocuzione coi candidati e a breve riteniamo di diffondere le risposte scritte che ci stanno facendo pervenire.

 

IRR: obiettivi e percorsi